L’ingegner Cresci propone un’opera originale, una storia della matematica dalle origini avente come tappe «curve celebri», qui concretamente presentate sia disegnate con il computer sia attraverso oggetti della realtà – naturali o artistici – che talora accompagnano i disegni.
Il testo, scritto così così, è interessante e discretamente strutturato. L’autore fa di tutto per renderlo accattivante, con capaci semplificazioni, un po’ di erudizione, persino filastrocche popolari. Le curve sono belle da capire e da vedere.
Nonostante le qualità, mi riesce difficile pensare che questo lavoro, pur sistemando i testi e rifacendo i disegni (questi ultimi realizzati con intento pedagogico con programmi in BASIC e stampante ad aghi) potrebbe trovare acquirenti. Disegni e fotografie sono numerosi (tuttavia le fotografie sono troppo poche) e richiederebbero ciascuno una pagina. Un’opera impegnativa e di incerta vendita.
Mi spiace, però, perché l’autore è bravo e simpatico.
Andrea Antonini, senza data